Revisione e controlli negli enti locali. Temi, problemi, applicazioni

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By admin / 26.07.2014

Marcella Mulazzani, Stefano Pozzoli
Revisione e controlli negli enti locali. Temi, problemi, applicazioni
FrancoAngeli – 2007

I controlli sugli enti locali stanno profondamente cambiando per motivi diversi ma, di fatto, convergenti. Ha inciso, anzitutto, la necessità di adeguarsi al rinnovato contesto giuridico, a seguito della riforma del titolo V della Costituzione. Dopo l‘abolizione dei controlli preventivi ed anche del Comitato Regionale di Controllo, l’art. 7 della c.d. legge La Loggia del 2003, ha confermato e precisato il ruolo delle Sezioni Regionali di Controllo sugli enti locali in termini di controllo di regolarità contabile-amministrativa e di controllo sulla gestione. Oggi, in una fase di transizione, resta come punto fermo il ruolo della Corte dei Conti, a cui hanno dato ulteriore impulso i commi 166 e seguenti della legge finanziaria 2006, che ha attribuito una funzione di verifica – anche della veridicità dei bilanci e dei rendiconti – alle medesime Sezioni, stabilendo un collegamento formale tra Corte ed organo interno di revisione nell’ambito del “controllo collaborativo”. Nonostante questi significativi progressi, il sistema dei controlli e dei monitoraggi è però ancora lontano dall’avere raggiunto una buona efficacia e presenta una inutile stratificazione su vari livelli, del tutto privi di una organizzazione unitaria. Il percorso di innovazione dei controlli può prendere a modello le esperienze di successo realizzate in altri Paesi Europei: il Regno Unito, in particolare, ha trovato nella Audit Commission il motore del passaggio da Public Administration a Public Management, riforma che in Italia si tarda a realizzare .
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